Un giudizio critico su: FU IL VENTO A PORTARTI di Giannicola Caccarossi
Ed. Ibiskos-Ulivieri, nov, 2015
di Ninnj Di Stefano Busà
Ti ringrazio del libro che mi hai inviato in lettura per un giudizio critico. Trovo in questa tua ultima raccolta: Fu il vento a portarti, un naturalismo sublimato al sacro fuoco dell'amore: un amore che giunge ad una verità esemplare e di grande raffinatezza. Si tratta di un'opera che racchiude la trasparenza del cielo e il pietrisco della terra: un canto schietto e sognante, una ricerca di profumi, di aromi, di sapori, di voci, di volti, di giorni e di notti che si rincorrono in una muta "assenza" e hanno la voce sconfinata, eppure, tenera di un sogno ad occhi aperti, un sogno d'amore che si nutre tout court della sua verità:" nella casa del silenzio/ a sfogliare il tuo nome/ è la rugiada."
Ed. Ibiskos-Ulivieri, nov, 2015
di Ninnj Di Stefano Busà
Ti ringrazio del libro che mi hai inviato in lettura per un giudizio critico. Trovo in questa tua ultima raccolta: Fu il vento a portarti, un naturalismo sublimato al sacro fuoco dell'amore: un amore che giunge ad una verità esemplare e di grande raffinatezza. Si tratta di un'opera che racchiude la trasparenza del cielo e il pietrisco della terra: un canto schietto e sognante, una ricerca di profumi, di aromi, di sapori, di voci, di volti, di giorni e di notti che si rincorrono in una muta "assenza" e hanno la voce sconfinata, eppure, tenera di un sogno ad occhi aperti, un sogno d'amore che si nutre tout court della sua verità:" nella casa del silenzio/ a sfogliare il tuo nome/ è la rugiada."