LA POETICA DI Ninnj di stefano Busà. un caso a sé,
nel Parnaso del lirismo italiano di fine secolo
di Vittoriano Esposito
Poetessa d'eccezione, Ninnj Di Stefano Busà sfugge agli inquadramenti e alle classificazioni correnti, in quanto è giunta a ritagliarsi uno spazio tutto suo, con le sue sole forze: il suo discorso poetico, infatti, non va confuso con l'elegismo intimistico dominante del genere femminile, né col ribellismo oltranzista dell'opposizione femminista della neo avanguardia; e in fatto di stile, rifugge dalle forme cristallizzate della tradizione classicistica così come allo sperimentalismo velleitario dei gruppi d'avanguardia. Ha sempre saputo tenere alto il culto della parola, perseguendo una purezza espressiva in linea con la migliore lezione lirica moderna, italiana ed europea: ha ragione Bàrberi Squarotti a parlare di < assoluto rigore, anche nell'esattezza estrema del messaggio >
nel Parnaso del lirismo italiano di fine secolo
di Vittoriano Esposito
Poetessa d'eccezione, Ninnj Di Stefano Busà sfugge agli inquadramenti e alle classificazioni correnti, in quanto è giunta a ritagliarsi uno spazio tutto suo, con le sue sole forze: il suo discorso poetico, infatti, non va confuso con l'elegismo intimistico dominante del genere femminile, né col ribellismo oltranzista dell'opposizione femminista della neo avanguardia; e in fatto di stile, rifugge dalle forme cristallizzate della tradizione classicistica così come allo sperimentalismo velleitario dei gruppi d'avanguardia. Ha sempre saputo tenere alto il culto della parola, perseguendo una purezza espressiva in linea con la migliore lezione lirica moderna, italiana ed europea: ha ragione Bàrberi Squarotti a parlare di < assoluto rigore, anche nell'esattezza estrema del messaggio >