Il tuo silenzio
Lontano da ogni tempo il tuo silenzio.
Nel cuore rimangono le coccinelle sterili,
a suscitare ombre di ricordi, parole non dette.
Lungo i prati richiamano pasture
e venti d’ansia. Transito tra ombre e silenzi
e trovo nudi i sogni e le memorie.
Alla luce già si levano a nugoli le fronde,
un soffio si spalanca che vanisce
per lontananze d’echi, e un poco si deforma
come sangue opaco, raggrumato.
Attente a non ferirsi le nostre mani
si accarezzano, senza attendere
che un’erba pur minima rispunti.
La vita che ci passa sotto gli occhi
è come un sasso che in bilico tradisce
la caduta, eppure resta avvinta
al suo vuoto, inconsistente e labile.
Vivremo per imparare che ogni cosa
vanifica il suo bene, e fa di ogni vero
una conquista, un lungo silenzio senza voli,
anche i tramonti inesorabilmente si diradano,
e tu mi torni, come stormo che lascia
un cielo chiaro, per un margine d’ombra
e sfuma nei contorni.
Lontano da ogni tempo il tuo silenzio.
Nel cuore rimangono le coccinelle sterili,
a suscitare ombre di ricordi, parole non dette.
Lungo i prati richiamano pasture
e venti d’ansia. Transito tra ombre e silenzi
e trovo nudi i sogni e le memorie.
Alla luce già si levano a nugoli le fronde,
un soffio si spalanca che vanisce
per lontananze d’echi, e un poco si deforma
come sangue opaco, raggrumato.
Attente a non ferirsi le nostre mani
si accarezzano, senza attendere
che un’erba pur minima rispunti.
La vita che ci passa sotto gli occhi
è come un sasso che in bilico tradisce
la caduta, eppure resta avvinta
al suo vuoto, inconsistente e labile.
Vivremo per imparare che ogni cosa
vanifica il suo bene, e fa di ogni vero
una conquista, un lungo silenzio senza voli,
anche i tramonti inesorabilmente si diradano,
e tu mi torni, come stormo che lascia
un cielo chiaro, per un margine d’ombra
e sfuma nei contorni.