PROGETTI E PASSIONI DI NINNJ DI STEFANO BUSA’
Così si aggiunge un altro giorno
a liete trasparenze che inazzurrano
e sorridono di un trepido rossore,
come gote di fanciulla
Anche con un solo libro si è poeti. Io ne ho pubblicati 23 e mi sembra che ho iniziato solo ieri. Ne ho ancora tanta di strada da fare, se Dio vorrà Ho in cassetto varie altre opere inedite. La mia vena è sincera e fertile, mi rinnovo facilmente dalle nuove esperienze di vita, dalla crescita intellettiva e umana che profila il mio operare in Letteratura, non credo di essere ripetitiva, perché credo nella forza della parola e nella sua luce che promana una speranza fideistica sul mondo. La poesia è maieutica, è la zattera per non annegare in un mare di banalità e di assenteismo quale il nostro periodo storico vive convulsamente. Si nutre di dolcezze, anticipa quelle linee di demarcazione che dovrebbero renderci partecipi dell’universalità, per regalarci quell’attimo di eternità cui aspiriamo..
Ninnj Di Stefano Busà
L’intervista successiva di Eliana Rossi chiarisce, almeno in parte, quale è il rapporto della nostra Poetessa con la Cucina:
Lei si interessa anche di Scienza dell’Alimentazione, quando l’arte della cucina si combina con quella letteraria, vi sono affinità tra loro?
Ninnj Di Stefano Busà: Vi trovo compatibilità e armonia. Non è solo il corpo che deve nutrirsi ma anche l’anima, il pensiero, l’intelletto, le due discipline sono complementari, parallele se sta bene il corpo sta bene anche la mente e viceversa. Tutto nella vita è armonia, i latini dicevano: “mens sana in corpore sano“ Non occorre solo mangiare allo stato brado per sopravvivere, ma mangiare per il piacere di mangiare, alimentarsi bene, con cibi sani e con gusto, ecco perché la Scienza alimentare è una disciplina che va di pari passo con la Letteratura, la Filosofia e molte altre discipline in generale, possono armonizzarsi tra loro e far vivere meglio l’individuo nel mondo.
Dalla Torta Dolcezza su paperblog ai Tagliolini in salsa di ricotta e asparagi su www.Partecipiamo.it , passando per le paste con le sarde in versione light per approdare su www.buongustaio.overblog.it, anziché su siti web o svariati altri blog, per parlare di torta al kiwi: l’approccio ai fornelli di Ninnj Di Stefano è seducente, come le parole delle sue poesie, incanta e stuzzica. Promotrice di una cucina genuina e colorata, che intercetta piacevolmente anche la vista, profumata e aromatizzata, poco calorica e poco grassa, ove possibile, con ricette facili e semplici da realizzare, con ingredienti di stagione scelti personalmente, con ricchi consigli anche per aspiranti cuochi.
Ecco perché la cucina di Ninnj si fa anche strumento per trovare se stessi nell’ espressione più intima e vera della nostra natura buongustaia. Una specialità culinaria si gusta prima con gli occhi, sucessivamente col palato, poi si condivide con gli altri, con coloro che amiamo.
L’arte del mangiar bene scriveva Pellegrino Artusi: un modo di approcciarsi al cibo sia da un punto di vista scientifico che illuministico, come richiamava l’epoca in cui componeva il suo ricettario, così oggi Ninnj fa della sua cucina un’arte di mangiare sano, contestualizzandola naturalmente alla sua epoca . La ricetta è qualcosa che ha vita propria, come la poesia del resto: il manipolare il cibo si fa dunque linguaggio anch’esso, nuova espressione di conviviale condivisione e questo per dirci che il valore della cucina sta nel suo lato artistico e nella sua felicità espressiva da condividere con gli altri.
Così si aggiunge un altro giorno
a liete trasparenze che inazzurrano
e sorridono di un trepido rossore,
come gote di fanciulla
Anche con un solo libro si è poeti. Io ne ho pubblicati 23 e mi sembra che ho iniziato solo ieri. Ne ho ancora tanta di strada da fare, se Dio vorrà Ho in cassetto varie altre opere inedite. La mia vena è sincera e fertile, mi rinnovo facilmente dalle nuove esperienze di vita, dalla crescita intellettiva e umana che profila il mio operare in Letteratura, non credo di essere ripetitiva, perché credo nella forza della parola e nella sua luce che promana una speranza fideistica sul mondo. La poesia è maieutica, è la zattera per non annegare in un mare di banalità e di assenteismo quale il nostro periodo storico vive convulsamente. Si nutre di dolcezze, anticipa quelle linee di demarcazione che dovrebbero renderci partecipi dell’universalità, per regalarci quell’attimo di eternità cui aspiriamo..
Ninnj Di Stefano Busà
L’intervista successiva di Eliana Rossi chiarisce, almeno in parte, quale è il rapporto della nostra Poetessa con la Cucina:
Lei si interessa anche di Scienza dell’Alimentazione, quando l’arte della cucina si combina con quella letteraria, vi sono affinità tra loro?
Ninnj Di Stefano Busà: Vi trovo compatibilità e armonia. Non è solo il corpo che deve nutrirsi ma anche l’anima, il pensiero, l’intelletto, le due discipline sono complementari, parallele se sta bene il corpo sta bene anche la mente e viceversa. Tutto nella vita è armonia, i latini dicevano: “mens sana in corpore sano“ Non occorre solo mangiare allo stato brado per sopravvivere, ma mangiare per il piacere di mangiare, alimentarsi bene, con cibi sani e con gusto, ecco perché la Scienza alimentare è una disciplina che va di pari passo con la Letteratura, la Filosofia e molte altre discipline in generale, possono armonizzarsi tra loro e far vivere meglio l’individuo nel mondo.
Dalla Torta Dolcezza su paperblog ai Tagliolini in salsa di ricotta e asparagi su www.Partecipiamo.it , passando per le paste con le sarde in versione light per approdare su www.buongustaio.overblog.it, anziché su siti web o svariati altri blog, per parlare di torta al kiwi: l’approccio ai fornelli di Ninnj Di Stefano è seducente, come le parole delle sue poesie, incanta e stuzzica. Promotrice di una cucina genuina e colorata, che intercetta piacevolmente anche la vista, profumata e aromatizzata, poco calorica e poco grassa, ove possibile, con ricette facili e semplici da realizzare, con ingredienti di stagione scelti personalmente, con ricchi consigli anche per aspiranti cuochi.
Ecco perché la cucina di Ninnj si fa anche strumento per trovare se stessi nell’ espressione più intima e vera della nostra natura buongustaia. Una specialità culinaria si gusta prima con gli occhi, sucessivamente col palato, poi si condivide con gli altri, con coloro che amiamo.
L’arte del mangiar bene scriveva Pellegrino Artusi: un modo di approcciarsi al cibo sia da un punto di vista scientifico che illuministico, come richiamava l’epoca in cui componeva il suo ricettario, così oggi Ninnj fa della sua cucina un’arte di mangiare sano, contestualizzandola naturalmente alla sua epoca . La ricetta è qualcosa che ha vita propria, come la poesia del resto: il manipolare il cibo si fa dunque linguaggio anch’esso, nuova espressione di conviviale condivisione e questo per dirci che il valore della cucina sta nel suo lato artistico e nella sua felicità espressiva da condividere con gli altri.