LA SAGGISTICA NELL'ITINERARIO CULTURALE di Ninnj Di Stefano Busà
a cura di Antonio Coppola
Stralcio dalla monografia:...Mare forza "otto" di Antonio Coppola dedicata a Ninnj Di Stefano Busà, Ed Lineacultura, Mi
Enorme, a dir poco, anche questa produzione della nota scrittrice, ce ne ritraiamo quasi disorientati da una così variegata e densa mole di scritti che si dipartono da Sant'Agostino a Rousseau, da Nietzche, a Pavese, Michelstaedter, Quasimodo, Corazzini, Schopenhauer, Alfieri, Ennio Flaiano, Giambattista Marino e il Barocco, Goldoni e il teatro, ma ancora Rosmini, D'annunzio, Pirandello, Raboni, e tanti altri. La Distefano ha redatto molti interventi su autori contemporanei, ma ha dedicato molta attenzione anche a quelli del passato. Notevole è ad es. il suo intervento: UN PARALLELO DI MORTE: Pavese-Michelstaedter che qui vogliamo segnalare per i suo alto spessore letterario. L'autrice è definita con felice accezione "ingegno polisemico" da altro critico Rosa Berti Sabbieti che mi ha preceduto nella stsura di altro importante studio monografico sulla stessa. Lo si avverte dal suo ingegno vasto, dalla visuale estesa dei fattori correlati che svariano dalle diverse discipline ad un piano strutturale ad ampio raggio che viviseziona, e disossa, per poi ricostruire come si fa con un puzzle, in cui i pezzi combaciano alla perfezione...Un impianto originale è costituito da un raffronto categoriale tra i due personaggi esaminati (Pavese-Michelstaedter), similari per certi aspetti, entrambi votati alla morte che poi attuano senza remore e condizioni: entrambe le due personalità viaggiano su un filo immaginario, su un binario di trapasso che non sa mediare in loro alcun segno di salvezza possibile. Si tratta di un saggio composito, di grande impatto, eseguito su una linea di conduzione che si diparte da analisi approfondite dei contenuti di entrambi. La Di Stefano vi affonda tutta la sua indagine psicologica nel segno di un equilibrio instabile, come un frutto atipico del loro congegno bacato. Vi si rileva tutta la competenza e la capacità tipica dell'autrice di rivelare angosce esistenziali, incongruenza e oscuramenti tipici di un materialismo storico che vi fa da sfondo, e dentro il quale essi non riescono a risolvere il fragile equilibrio delle loro due realtà. Ma questo è solo uno dei tanti saggi in cui la Di Stefano Busà, affonda la sua specola con perizia e coerenza. Ve ne sono tanti altri che sono veri gioielli di indagine analitica e di singolari approfondimenti.
Stralcio dalla monografia:...Mare forza "otto" di Antonio Coppola dedicata a Ninnj Di Stefano Busà, Ed Lineacultura, Mi
a cura di Antonio Coppola
Stralcio dalla monografia:...Mare forza "otto" di Antonio Coppola dedicata a Ninnj Di Stefano Busà, Ed Lineacultura, Mi
Enorme, a dir poco, anche questa produzione della nota scrittrice, ce ne ritraiamo quasi disorientati da una così variegata e densa mole di scritti che si dipartono da Sant'Agostino a Rousseau, da Nietzche, a Pavese, Michelstaedter, Quasimodo, Corazzini, Schopenhauer, Alfieri, Ennio Flaiano, Giambattista Marino e il Barocco, Goldoni e il teatro, ma ancora Rosmini, D'annunzio, Pirandello, Raboni, e tanti altri. La Distefano ha redatto molti interventi su autori contemporanei, ma ha dedicato molta attenzione anche a quelli del passato. Notevole è ad es. il suo intervento: UN PARALLELO DI MORTE: Pavese-Michelstaedter che qui vogliamo segnalare per i suo alto spessore letterario. L'autrice è definita con felice accezione "ingegno polisemico" da altro critico Rosa Berti Sabbieti che mi ha preceduto nella stsura di altro importante studio monografico sulla stessa. Lo si avverte dal suo ingegno vasto, dalla visuale estesa dei fattori correlati che svariano dalle diverse discipline ad un piano strutturale ad ampio raggio che viviseziona, e disossa, per poi ricostruire come si fa con un puzzle, in cui i pezzi combaciano alla perfezione...Un impianto originale è costituito da un raffronto categoriale tra i due personaggi esaminati (Pavese-Michelstaedter), similari per certi aspetti, entrambi votati alla morte che poi attuano senza remore e condizioni: entrambe le due personalità viaggiano su un filo immaginario, su un binario di trapasso che non sa mediare in loro alcun segno di salvezza possibile. Si tratta di un saggio composito, di grande impatto, eseguito su una linea di conduzione che si diparte da analisi approfondite dei contenuti di entrambi. La Di Stefano vi affonda tutta la sua indagine psicologica nel segno di un equilibrio instabile, come un frutto atipico del loro congegno bacato. Vi si rileva tutta la competenza e la capacità tipica dell'autrice di rivelare angosce esistenziali, incongruenza e oscuramenti tipici di un materialismo storico che vi fa da sfondo, e dentro il quale essi non riescono a risolvere il fragile equilibrio delle loro due realtà. Ma questo è solo uno dei tanti saggi in cui la Di Stefano Busà, affonda la sua specola con perizia e coerenza. Ve ne sono tanti altri che sono veri gioielli di indagine analitica e di singolari approfondimenti.
Stralcio dalla monografia:...Mare forza "otto" di Antonio Coppola dedicata a Ninnj Di Stefano Busà, Ed Lineacultura, Mi