Come un respiro d’erba
*
Ora che inaspettatamente
abbiamo perso le ali,
ci si affolta una crisalide nel petto,
come un respiro d’erba
che già gracida all’estate;
svola la martora tra i rami
dispogliati dalla brina e discolora
cieli d’altri giorni.
Ah quanto è lontano il cielo,
la nostra giovinezza al guado,
tra i canneti e la bruma,
senza più promesse d’alba.
Quanti fiori smemorano corolle
e ali variopinte sulla falsariga
rovinosa della nostalgia...
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Ora che inaspettatamente
abbiamo perso le ali,
ci si affolta una crisalide nel petto,
come un respiro d’erba
che già gracida all’estate;
svola la martora tra i rami
dispogliati dalla brina e discolora
cieli d’altri giorni.
Ah quanto è lontano il cielo,
la nostra giovinezza al guado,
tra i canneti e la bruma,
senza più promesse d’alba.
Quanti fiori smemorano corolle
e ali variopinte sulla falsariga
rovinosa della nostalgia...