Alla verde età
Potessimo ritornare fanciulli! Le nostre corse ad inseguire il fiume per dissetarci a germogli di forre, lungo fossi profumati di more e cerase, sostare con le gote sciroccate dal sudore; a benedire guizzi di lucertole tra i rami e sui muri inteneriti da salsedine scambiarsi il primo bacio. Oggi hanno la stessa luce la melagrana e il grillo canterino: l'adolescenza splende laggiù, ancora, come chicchi d'oro. Ma è terra di riporto, zolla inaridita, voce quasi spenta a dissodare pelle di scirocco a un lieto sogno. |